Camminare aiuta a restare in forma, migliorare il metabolismo, ridurre il girovita, mantenere il colesterolo sotto controllo, combattere il diabete, abbassare il rischio di ictus e infarto.
Queste cose, bene o male, le sapete tutti ma se vi dicessimo che camminare fa bene anche alla mente?
Ebbene si, una sana passeggiata produce sul cervello un effetto altamente rigenerante perché mentre camminiamo, la nostra mente si mostra più recettiva, attiva una maggiore predisposizione al lavoro creativo, garantisce migliori performance ed apprende meglio e più velocemente.
Non si tratta del solito “bla bla bla”. Alla base di questa trasformazione vi è una spiegazione di tipo organico: il cuore pompando più velocemente, permette che una maggiore quantità di sangue, e quindi di ossigeno, raggiunga il nostro cervello, consentendo ad esso una migliore resa, in particolare per quanto concerne memoria ed attenzione. Inoltre, essendo la camminata un’attività a bassa intensità che non richiede particolare attenzione, consente alla fantasia di spaziare favorendone di conseguenza lo sviluppo di nuove idee e punti di vista. Diversi esperimenti scientifico-sociali hanno confermato questi effetti benefici. Tra questi ne citiamo due di particolare importanza e rispettabilità.
La prima sperimentazione, effettuata presso l’Università di Stanford, richiedeva lo svolgimento di alcuni test di creatività. 176 studenti sono stati divisi in tre gruppi: un gruppo che svolgeva il test in posizione seduta, un altro che lo svolgeva passeggiando per il campus e l’ultimo che lo svolgeva mentre correva (quindi a maggiore intensità). I risultati nettamente migliori, non a caso, li hanno ottenuti i ragazzi che camminavano. La seconda sperimentazione che vogliamo citarvi riguarda invece quella svolta dall’Università del Sud Carolina. Essa ha mostrato come, camminando sulla natura, un gruppo di studenti sottoposti ad un test di memoria, ha ottenuto migliori risultati rispetto ad un altro gruppo di studenti che ha camminato alla stessa intensità lungo strade cittadine.
Con questo abbiamo voluto farvi capire che non è solo l’atto del camminare che conta, ma anche il luogo in cui si cammina: la natura è in grado di rigenerare la mente come nient’altro grazie alle esperienze sensoriali che suscita in noi. Se poi ad accompagnarci è l’amico a quattro zampe, ancor meglio, il relax sarà completo e la sensazione di benessere superiore.
Amici, non avete scuse: camminate perché camminare giova sul fisico e, forse ancor di più, sulla mente.
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